Che cos’è?

A base dell’arte plastica vi è il corpo, mentre quello della pittura è la superficie. Nella terapia antroposofica del disegno si mettono in primo piano i processi della pittura e l’efficacia dei colori. Non abbiamo colori solo intorno a noi, ma li abbiamo anche dentro di noi. Essi sono collegati con l’anima e con gli organi.

Nella pittura terapeutica si stimola il mondo dei colori che abbiamo dentro di noi e che ci dona armonia ed equilibrio. L’esperienza di questo mondo dei colori e le qualità dei colori ci stimolano attivamente e ci fanno immergere in un effetto mirato. Non è importante creare un’«opera d’arte», ma piuttosto il modo in cui i colori, che appaiono sulla superficie, secondo una regolarità interna, diventano una realtà.

La pittura stimola la ricerca e l’equilibrio tra le persone che pensano e quelle che agiscono. Questo tipo di pittura è sorprendentemente benefico e offre nuove scoperte.

Nelle forme plastiche, la lieve resistenza dell’argilla sfida la forza di volontà e quella della forma. Dall’argilla ancora senza forma avviene una trasformazione che in fasi diverse sviluppa una determinata forma. L’uomo così viene stimolato ad attività interne che si esprimono poi in una sostanza solida e che fanno guarire.